Tag Archives: i troll di caverna

Manco fosse il Batwing

10 Ott

Io quasi sono alla soglia del non ce la faccio più, con gli ultrà di queste primarie. Mai mi sognerei di dire che non ce la faccio più con le primarie, se fosse per me farei le elezioni tutti i giorni: mi piace votare, mi piacciono le campagne elettorali, mi piacciono le primarie, mi piace la politica. Ecco, i troll di Renzi e Bersani mi hanno rotto il cazzo, invece. Noto anche un astio e una violenza verbale maggiore tra i sostenitori di Bersani, ma forse è dovuto alle mie frequentazioni, ci saranno magari eserciti di Renziani armati di argomenti esageratamente stronzi, là fuori.

Oggi però è record: succede che esce un retroscena con D’Alema che direbbe delle robe a Renzi, poi ovviamente smentite (è il retroscena politico, che tocca fare: manco CJ Cregg li disinnesca, quelli) e tra le accuse ci sarebbe quella di aver preso un aereo privato per andare a una tappa della campagna elettorale, salendo sul camper poco prima dell’arrivo in città. La polemica -vera o presunta- in partenza non aveva niente a che fare con l’aereo in sé (poi, D’alema-aereo, figuriamoci) ma con l’opportunità di salire sul camper per dare un’immagine di sé fasulla, da parte del sindaco. Invece niente, ci siamo infilati in un tunnel di merda profondissimo: si è fatto i conti in tasca a Renzi, si è fatta confusione tra soldi pubblici e privati o soldi della campagna e soldi del candidato che ci fa il cazzo che gli pare, si è detto che “la politica dei ricchi l’abbiamo vista” (e daje de Renzi/Berlusconi, insomma) e così via (ma ‘na cifra così via, proprio ci si è dilungati, eh), più di quanto potessi immaginare. Quello che mi sorprende è che gli incazzati con Renzi/Bruce Wayne che prende l’aereo hanno completamente ciccato il tiro rispetto alla polemica iniziale, per puro tifo: Non si è parlato, se non marginalmente, della questione originale (in effetti poi la ciccia non c’era, per parlarne) ma si è cominciato ad attaccare l’avversario a testa bassa con delle argomentazioni che sono -pareparepropriospiccicate- quelle della destra di Libero contro D’Alema e la sinistra in genere: la barca, l’aereo, predicare bene e razzolare male.

Io sono piuttosto convinto che la maggior parte delle persone con cui ho discusso oggi -alcuni sono pure dei gagliardi giovini- non se ne stiano coi tazebao fuori da montecitorio incazzati contro la casta, o gaudenti attendano l’arrivo del maschio italico Beppe Grillo a nuoto col petto in fuori dopo aver solcato il Siculo stretto, sono però preoccupato dal fatto che tirino fuori le argomentazioni che ci si aspetta da quei fessi là, o dai trenta mattacchioni che fanno la catena umana intorno al parlamento.

Ah, ci tenevo anche a dire che io spendo dei soldi per delle cazzate che voi non avete idea, a volte anche più di quanto guadagno in un mese (uno li mette da parte e poi daje de fumetti limitati, sneakers e oggettistica inutile: non è che ci vuole Rubbia per capirlo), ma poi per partecipare a un funerale di una persona cara -cioè, Renzi scrive libri che comprano in tanti, due spicci gli entreranno, credo- non mi pare proprio una spesa pazza, boh.

Oppure c’avete il tic quello dei soldi cattivi? No, perché allora: “la barca di D’Alema!!!11!!”